Come scegliere il Pellet per la Stufa
Scegliere il pellet giusto è essenziale per garantire un funzionamento ottimale della stufa, un consumo efficiente e la durata dell’impianto di riscaldamento.
In questa guida andremo a chiarire quali sono le caratteristiche principali del pellet, le differenze tra prodotti di alta e bassa qualità, e le conseguenze dell’utilizzo di pellet scadente sulla stufa.
Che cos’è il pellet?
Il pellet è un combustibile realizzato da residui di legno, principalmente segatura e trucioli, che vengono compressi e trasformati in piccoli cilindri di legno.
È una soluzione ecologica e rinnovabile, capace di fornire calore in modo sostenibile. L’alta densità e il basso contenuto di umidità rendono il pellet un combustibile efficiente, ideale per le stufe e le caldaie domestiche.
Tuttavia, è importante saper scegliere il pellet giusto perché non tutti i pellet sono uguali.
Scegliere il Pellet: Differenze tra alta e bassa qualità
La qualità del pellet dipende da diversi fattori, tra cui la provenienza del legno, la composizione, il processo di produzione e il contenuto di ceneri. Vediamo i principali aspetti che distinguono un pellet di alta qualità da uno di bassa qualità e come questi influiscono sulla scelta:
- Tipo di legno utilizzato: Il pellet di alta qualità è prodotto principalmente con legni vergini e senza additivi chimici. La maggior parte dei pellet di qualità inferiore utilizza legno di recupero che potrebbe contenere colle, vernici o altri trattamenti chimici, influendo negativamente sul rendimento e sulla sicurezza.
- Colore e odore: Un buon pellet è di colore uniforme, generalmente chiaro. I pellet di colore scuro spesso indicano la presenza di corteccia o residui di legno contaminato. Inoltre, un odore di legno naturale è un indicatore positivo; l’odore di solventi o sostanze chimiche potrebbe indicare una qualità scadente.
- Contenuto di ceneri: Un aspetto critico per scegliere il pellet giusto è la quantità di ceneri prodotte durante la combustione. Il pellet di alta qualità produce una quantità molto bassa di ceneri, solitamente inferiore all’1% del volume totale, garantendo una combustione più pulita e riducendo la necessità di frequenti pulizie della stufa.
- Certificazioni: I pellet di buona qualità sono spesso certificati secondo standard riconosciuti come ENplus o DINplus. Queste certificazioni garantiscono il rispetto di criteri stringenti riguardo al contenuto di umidità, alla densità e alle emissioni.
- Densità e durezza: Il pellet di alta qualità è denso e duro al tatto. Un pellet che si sgretola facilmente è probabilmente di scarsa qualità e avrà una resa inferiore durante la combustione.
Conseguenze dell’utilizzo di pellet di scarsa qualità
L’utilizzo di pellet di bassa qualità può avere una serie di conseguenze negative sulle stufe, compromettendone l’efficienza e la durata.
Quando si sceglie il pellet sbagliato, si può incorrere in problemi come un maggiore accumulo di ceneri e residui durante la combustione e questo porta a una necessità più frequente di pulizia della stufa, riducendo l’efficienza complessiva e aumentando i costi di manutenzione.
Inoltre, un pellet scadente ha un potere calorifico inferiore rispetto a quello di alta qualità. Ciò significa che la stufa richiederà una maggiore quantità di combustibile per produrre la stessa quantità di calore, aumentando i consumi e i costi operativi.
La combustione di pellet contenente impurità, colle o altri additivi chimici può causare depositi sulle componenti interne della stufa, danneggiando parti come il bruciatore o lo scambiatore di calore.
L’accumulo di residui corrosivi può compromettere il corretto funzionamento della stufa a pellet, portando a costose riparazioni o a una sostituzione prematura dell’apparecchio.
Pellet di scarsa qualità, specialmente quelli realizzati con materiali contaminati, possono produrre emissioni nocive durante la combustione.
Di conseguenza si ha un impatto negativo sulla qualità dell’aria domestica e ovviamente un rischio per la salute degli occupanti.
Consigli pratici per la scelta del pellet
Per scegliere il pellet migliore per la tua stufa (o termostufa a pellet), preferisci quello con certificazioni riconosciute (ENplus, DINplus) per garantire qualità e prestazioni ottimali.
Assicurati che il sacco che lo contiene riporti informazioni chiare sul contenuto di ceneri e sul potere calorifico, oltre all’origine del legno. Il pellet dovrebbe essere omogeneo nel colore, senza polveri eccessive all’interno del sacco, segno di una corretta lavorazione.
Con questa guida speriamo di aiutarti a scegliere il pellet migliore per la tua stufa, garantendo una maggiore efficienza e una vita più lunga all’impianto di riscaldamento, oltre a contribuire a un ambiente più salubre.
La scelta di un pellet di alta qualità rappresenta solo apparentemente una spesa maggiore a quella che si sarebbe sostenuta con uno di bassa qualità. Ma tra rendimento energetico, durata delle scorte e maggior durata della stufa senza avere problemi, si tratta di un risparmio apparente che si trasforma spesso in una scelta non conveniente.
Leggete anche su ENplus – Certificazione internazionale per il pellet di legno come saper scegliere il pellet per stufe e termostufe.